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Lecce

Incendi e salvataggi:

i volontari di "Sea Guardians" ora hanno una vera sede

 

Inaugurata la centrale operativa dell'associazione leccese di protezione civile, che vanta esperti sommozzatori e che si occupa anche di prevenzione sul fronte dei roghi. Proprio il giorno prima hanno sventato un pericolo in un deposito pieno di bombole

Redazione24 giugno 2013

LECCE – C’è un gruppo di poco più di una trentina di volontari - ventiquattro effettivi, una decina che forniscono disponibilità compatibilmente con impegni di studio o lavoro – che fino ad oggi s’è ritrovato nello scantinato sotto casa del suo presidente, Fernando Pallara, irrefrenabile giovanotto di 67 anni, tecnico specializzato in pensione e soccorritore per vocazione.

Lì, fra garage e cortile di un palazzo nel rione San Sabino, per anni hanno organizzato turni e mansioni, per andare a spegnere incendi, ripulire fondali con mute e bombole, prestare soccorso a persone in ambasce fra le onde o fornire servizio nel corso di manifestazioni di ogni tipo, comprese molte gare in casa del Lecce.

Sono gli uomini e le donne dell’associazione di protezione civile Sea Guardians, che ora hanno finalmente una vera sede, fornita in comodato d’uso dal Comune di Lecce. L’associazione ha da oggi una sua centrale operativa nei locali della circoscrizione Mazzini, in via Cosimo Di Palma (fra le vie Antonio Salandra e Cesare Battisti), condividendo gli ambienti con gli uffici distaccati di anagrafe e servizi sociali. Occupa, per la precisione, quella che un tempo era la sala in cui si riuniva il consiglio del quartiere.

A rappresentare l’amministrazione di Palazzo Carafa, durante una sobria inaugurazione fra pochi intimi, ovvero gli stessi volontari, tutti per l’occasione in divisa, Andrea Guido, assessore all’Ambiente. Per quest’associazione, che ha sempre agito nel più puro spirito volontaristico e senza mai pubblicizzarsi, la sede in pieno centro rappresenta il coronamento di “impegno e sacrificio, mettendosi sempre a disposizione in ogni occasione, anche le più rischiose”, ha voluto ricordare l’assessore. Come avvenuto proprio ieri, tra l’altro, intorno alle 13,30, tra Frigole e Torre Chianca, in via dei Gigli.

In una giornata afosa e caratterizzata da incendi in tutta la provincia, Sea Guardians, come tante altre associazioni di protezione civile, è stata chiamata a fornire supporto ai vigili del fuoco. E, nel caso in questione, i volontari si sono accorti che le fiamme, dopo aver attecchito nei campi, erano diventate così alte da aver oltrepassato il muro di cinta di un vecchio deposito. Dentro c’erano fusti, bombole di gas, un camper, due automobili, matasse di cavi accatastati, altro ancora. Tutto materiale infiammabile. E già qualcosa aveva iniziato a prendere fuoco. Non potendo forzare il lucchetto d’ingresso (una comune associazione rischierebbe qualche guaio con la giustizia), hanno dovuto chiamare la polizia. Una volta spalancate le porte del deposito, hanno potuto spegnere l’incendio, prima che provocasse qualche esplosione.

La nuova sede, dunque, rappresenta anche e soprattutto un punto di partenza per affinare la pianificazione delle attività. Iscritta negli elenchi comunale, provinciale e regionale, oltre che al Dipartimento di protezione civile, Sea Guardians, fra le varie cose, si attiva nei casi di calamità e incidenti di vario genere, offre assistenza di primo soccorso specie in ambienti acquatici anche in situazioni particolarmente complesse, come nel caso di bambini, anziani e portatori di handicap. Una vera specializzazione, come dimostra già lo stesso nome, “guardiani del mare”. Tanto da organizzare anche la formazione di bagnini, sommozzatori e operatori di primo soccorso.

Tutto questo, oltre a spegnere incendi e servire supporto alla viabilità nelle manifestazioni. Fra i progetti realizzati, spicca, fra l’altro, “Poseidon”, del 2005, in collaborazione con il Comune, nella marina di San Cataldo, per la sorveglianza della balneazione. Sempre per il Comune, l'associazione viene impiegata nei principali eventi, come le varie edizioni de “La notte bianca” e le feste patronali. Inoltre, ha stipulato convenzioni con la Regione Puglia per la “Campagna Aib”, che prevede il monitoraggio del territorio per la prevenzione degli incendi boschivi la collaborazione per attività nelle aree a rischio idrogeologico.

 

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