emergenza in acqua

- Protezione Civile -

- Nucleo Sommozzatori -

Lecce

 

L'ANNEGAMENTO

 

Il principio di annegamento è l'ostruzione delle vie aeree da parte di un liquido, mentre la parola annegamento si riferisce alla morte per questa causa. Solitamente il corpo è immerso in questo liquido,ma ciò non è sempre necessario:in soggetti incoscienti o immobili,in un sottile strato d'acqua,basta anche l'immersione della bocca o del naso.Esistono due modi d'annegamento uno definito a polmone bagnato l'altro a polmone asciutto.La persona in difficoltà annaspa per restare a galla, le entra acqua in bocca che la costringe a trattenere il respiro;poco dopo, però,la persona è obbligata a respirare;ciò provoca ingestione di acqua,con rapide fasi di tosse ,vomito e ancora ingestione di acqua, finchè la persona perde coscienza e l'acqua arriva massivamente fino ai polmoni(polmone bagnato). Talvolta,invece,la persona,trattenendo il respiro,perde coscienza(sincope ipossica)e non riprende più a respirare,e muore non per annegamento,ma per asfissia(polmone asciutto).

 

ALTRI CASI D'ANNEGAMENTO

 

In altri casi,l'annegamento avviene perchè la persona perde inaspettatamente coscienza quando è in acqua,a causa di malori o di traumi; tra i malori tipici come causa di annegamento, ci sono:sincope ipossica:provocata dall'apnea;sincope vagale:provocata da ansia o emozione;idrocuzione: sincope che colpisce bagnanti e sub all'improvviso contatto con l'acqua fredda,soprattutto se sono accaldati,o in fase di digestione,o in stati emotivi intensi di panico o apprensione.La perdita di coscienza e l'arresto del respiro sono per lo più improvvisi, ma talvolta possono essere preannunciati da arrossamento o prurito della pelle,brividi,vertigini,crampi,forti dolori alla nuca o all'addome.

 

INCIDENTI SUBACQUEI DI RISALITA

 

Sono dovuti alle variazioni di pressione in profondità e sono due tipi di embolia:

1) L'EMBOLIA TRAUMATICA, dovuta alla dilatazione dell'aria nei polmoni;

2) LA MALATTIA DA DECOMPRESSIONE, dovuta alla formazione di bolle nel sangue.

 

L'EMBOLIA TRAUMATICA

 

I respiratori subacquei immettono nei polmoni aria alla stessa pressione dell'acqua; questo significa che per un atto respiratorio in profondità ai polmoni arriva aria molto più compressa e densa del normale. Durante l'emersione diminuendo la profondità, diminuisce la pressione e l'aria contenuta nei polmoni si dilata. La persona deve assolutamente espirare in tempo facendo uscire l'aria dilatata prima di completare la risalita. Se ciò non avviene, i polmoni si gonfiano e si provocano gravi lesioni:

 

1) ingresso di bolle d'aria in circolo

2) strappamento degli alveoli polmonari

3) pneumotorace.

 

Questi danni si manifestano durante la risalita o subito dopo. La stessa cosa vale per chi si trovi in un'auto sprofondata in acqua a causa di un'alluvione o di un incidente, e cerchi di emergere per salvarsi.

 

LA MALATTIA DA DECOMPRESSIONE

 

Durante la risalita, la pressione del sangue diminuisce: questo tende a far formare nei tessuti e nel sangue delle bolle con l'azoto disciolto durante la permanenza in profondità.

 

1) SE LA RISALITA E' SUFFICIENTEMENTE LENTA, l'azoto di troppo si può scaricare dai polmoni durante la respirazione.

2) SE LA RISALITA E' RAPIDA, si formano bolle di azoto che si accumulano nel sangue e nei tessuti, provocando l'ostruzione di vasi sanguigni in ogni parte del corpo.

 

I SINTOMI si possono manifestare dopo minuti o ore dalla risalita, e sono molto vari: formicolii, dolori articolari, debolezza, vertigini, arresto cardiaco e respiratorio. In questo caso:

 

1) chiamiamo i soccorsi qualificati;

2) trasportiamo l'infortunato urgentemente a un centro dotato di camera iperbarica;

3) durante il trasporto, se disponibile, si può somministrare ossigeno puro.

 

Non è consigliato reimmergere il paziente per improvvisare una terapia ricompressiva, perchè un improvviso peggioramento della situazione (arresto cardiaco, vomito) non sarebbe fronteggiabile.

 

LA TEMPERATURA

 

Il nostro corpo, per funzionare correttamente, deve mantenere una temperatura costante di 37°, producendo calore per compensare le perdite verso l'esterno. Sia l'aria che l'acqua disperdono calore; in aria la dispersione è limitata, mentre in acqua è molto più veloce (infatti l'acqua ha un "coefficiente di conduttività termica" venticinque volte superiore a quello dell'aria). La muta ci preserverà dal freddo ed inoltre ci riparerà da eventuali escoriazioni e contatti con corpi urticanti.

 

IPOTERMIA

 

L'ipotermia è l'abbassamento della temperatura corporea. Può essere conseguenza di esposizione al freddo, di immersione in acque fredde, di intossicazione e di vari stati morbosi. Nei primi due casi quanto più anziano è l'individuo, tanto è più difficile che si rimetta. E' perciò di vitale importanza che l'infortunato venga quanto prima riscaldato e alimentato.

 

FARE ATTENZIONE: IN ACQUA IL FREDDO NON SI VINCE!!!

 

Avere i brividi significa che il corpo ha raggiunto il livello critico e a questo punto non resta che uscire dall'acqua.

 

TRAUMI

 

i traumi in ambiente marino sono per lo più dovuti a causa di tuffi maldestri o cadute accidentali è possibile che vi siano lesioni vertrebali o craniche;

1-dobbiamo se la persona è cosciente prima di tutto tranquillizzarla;

2-dobbiamo eventualmente portarla a riva con particolare cautela,sostenendo la schiena e le gambe usando un piano rigido (es. una tavola da surf) facendola galleggiare;

3-se incosciente dobbiamo tenerle sempre il naso e la bocca fuori dall'acqua;

4-Allertare il soccorso avanzato ( 118 ) mantenendo sempre in asse l'infortunato

 

BUONE NORME

 

1-non forziamo le nostre possibilità fisiche,ma usciamo dall'acqua appena stanchi;

2-non tuffiamoci se il mare è mosso;

3-restiamo sempre in gruppi di almeno due persone;

4-evitiamo di tuffarci in acqua fredda,soprattutto se accaldati;

5-evitiamo di fare il bagno durante la digestione(3 ore dopo un pasto),soprattutto se l'acqua è fredda;

6-non lasciamo mai soli neonati o bambini piccoli nella tinozza o nella vasca perchè possono affogare, anche se svegli,in pochi centimetri d'acqua;

7-non lasciamo un incosciente a faccia in giù in una pozzanghera;

8-usiamo prudenza e buon senso